Le schede didattiche

 

Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata

(delibera n. 8 del 28/10/2020)

 Premessa

L’innovazione didattica e l’attenzione alle nuove metodologie di lavoro formano un tratto distintivo dell’ITE Bodoni. In aderenza a quanto previsto dal PSND i docenti hanno seguito percorsi di formazione e applicato le relative metodologie apprese nelle proprie classi. 

La legge 107/2015 assegna un posto di primo piano allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, competenze che vengono considerate trasversali ai vari ambiti e discipline e possono essere utilizzate con successo per il recupero, lo sviluppo e il potenziamento di competenze interdisciplinari e metacognitive.

Le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata, adottate dal Ministero dell’Istruzione con il Decreto n°39 del 26/06/2020, hanno richiesto l’adozione, da parte delle Scuole, di un Piano affinché gli Istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti” ma anche per regolamentare la DDI intesa come “metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento [...] rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza”. Il D.M. n. 89 del 07/08/2020, ha garantito pieno riconoscimento all'ambiente digitale di apprendimento, come complementare ed integrato all'ambiente fisico.

 Il Piano scolastico per la DDI nasce dall’esperienza maturata durante i mesi di chiusura a causa della pandemia di COVID-19. Tale piano ha diverse finalità:

  • definire le modalità di realizzazione della DDI come metodologia di insegnamento apprendimento;
  • definire le modalità di realizzazione della DDI qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa di un peggioramento delle condizioni epidemiologiche;
  • definire le modalità di realizzazione della DDI nel caso di erogazione del servizio didattico ad alunni che non possono frequentare le lezioni in presenza a causa di fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute; tali alunni saranno posti in condizione di fruire della didattica digitale integrata dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie; nei casi in cui si riscontrino difficoltà emotive, condizioni di svantaggio socio culturale, o nei casi di alunni con disabilità, sarà privilegiata la frequenza scolastica in presenza, con una progettualità personalizzata da realizzare in accordo con le famiglie. 

Durante il periodo di grave emergenza verificatosi nell’a.s. 2019/2020, i docenti della ITE Bodoni hanno garantito, seppur a distanza, la quasi totale copertura delle attività didattiche previste dal curriculum, assicurando il regolare contatto con gli alunni e le loro famiglie e lo svolgimento della programmazione riformulata secondo le indicazioni ministeriali. Ciò è stato possibile grazie al fatto che tutto il personale docente si è autoformato

Il presente Piano, adottato per l’a.s. 2020/2021, contempla la DAD non più solo come didattica d’emergenza ma come didattica digitale integrata che prevede l’apprendimento con le tecnologie considerate uno strumento utile per facilitare apprendimenti curricolari e favorire lo sviluppo cognitivo.

La Didattica Digitale Integrata, intesa come metodologia innovativa di insegnamento, viene proposta agli studenti come modalità didattica complementare supportata da strumenti digitali e dall’utilizzo delle nuove tecnologie che integrano e potenziano l’esperienza scuola in presenza.

A tal fine si evidenzia che esistono diversi livelli di integrazione digitale attivabili secondo le circostanze: da un livello “minimo” - in situazione di didattica in presenza - in cui la DDI si caratterizza prevalentemente come innovazione e sperimentazione metodologica, ad un livello “massimo” - in caso di lockdown - in cui la DDI diventa necessariamente l’unica modalità di lavoro. 

  1. Obiettivi

Si devono distinguere due casi:

1.1 DDI in presenza: i Dipartimenti ed i singoli Consigli di classe si faranno carico di rimodulare la Programmazione avendo cura di inserire obiettivi specifici e metodologie adeguate sia nelle programmazioni disciplinari sia nel Piano di lavoro annuale di ogni classe. Nella DDI la tecnologia entra in “classe” - a prescindere se sia aula o a casa - e, adottando metodologie e strumenti tipici dell’apprendimento attivo, supporta la didattica quotidiana. Gli obiettivi in tal caso sono:

  • valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
  • favorire l’esplorazione e la scoperta
  • incoraggiare l’apprendimento collaborativo
  • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
  • alimentare la motivazione degli studenti
  • potenziare le competenze digitali degli alunni
  • potenziare la didattica in presenza
  • passare da una didattica unicamente trasmissiva a una didattica attiva, promuovendo anche ambienti digitali flessibili
  • incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro forme, in attuazione con il Decreto Ministeriale sui Libri Digitali

1.2 DDI a distanza: nel caso si rendesse nuovamente necessario sospendere le attività didattiche ogni docente continuerà il suo lavoro in modalità e-learning, con i contenuti e gli obiettivi propri della disciplina programmati ad inizio anno ma sarà necessario individuare le modalità per il perseguimento dei seguenti obiettivi ricordando che si tratta di una elencazione non esaustiva; gli obiettivi vanno prescelti e declinati a seconda delle classi e delle modalità concrete di intervento:

  • favorire una didattica inclusiva a vantaggio di ogni studente, utilizzando diversi strumenti di comunicazione, in modalità sincrona e asincrona, anche nei casi di difficoltà di accesso agli strumenti digitali;
  • monitorare le situazioni di digital divide o altre difficoltà nella fruizione della Didattica a distanza da parte degli Studenti e intervenire anche con contratti di comodato per l’utilizzo degli strumenti tecnologici e far fronte alle necessità di ciascuno studente;
  • privilegiare un approccio didattico basato sullo sviluppo di competenze, che deriva da un adeguato livello di conoscenze, orientato all’imparare ad imparare, allo spirito di collaborazione, all’interazione autonoma, costruttiva ed efficace dello studente; ci si aspetta, insomma, che gli studenti sviluppino la capacità di organizzare in autonomia l’attività a distanza e di farsi parte attiva nella costruzione della stessa, ovviamente in modo progressivamente più approfondito, in base alle classi di appartenenza. 
  • Al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare quanto più possibile autonomia e responsabilità.
  • utilizzare le misure compensative e dispensative qualora indicate nei Piani Personalizzati di singoli studenti, l’uso di schemi e mappe concettuali, valorizzando l’impegno, il progresso e la partecipazione degli studenti;
  • includere tra gli strumenti anche la valutazione di tipo formativo per valorizzare il progresso, l’impegno, la partecipazione, la disponibilità dello studente nelle attività proposte osservando con continuità e con strumenti diversi il processo di apprendimento;
  • valorizzare e rafforzare gli elementi positivi, i contributi originali, le buone pratiche degli studenti che possono emergere nelle attività di didattica a distanza;
  • dare un riscontro con indicazioni di miglioramento agli esiti parziali, incompleti o non del tutto adeguati;
  • utilizzare diversi strumenti di osservazione delle competenze e delle conoscenze acquisite per registrare il processo di costruzione del sapere di ogni Studente;
  • garantire alle famiglie l’informazione sull’evoluzione del processo di apprendimento nella didattica a distanza. 
  1. Strumenti

 Nello scegliere lo strumento informatico software da utilizzare sarà posta particolare cura a evitare il moltiplicarsi di strumenti che offrano funzionalità sovrapponibili.

Gli strumenti privilegiati utilizzati per la DDI scelti dall’ITE Bodoni sono:

  • il sito dell’Istituto (www.itebodoni.edu.it
  • il registro elettronico ClasseViva Spaggiari per il quale vengono fornite le credenziali per gli alunni e per i genitori (diverse tra loro e con diverse funzionalità). Si raccomanda il controllo quotidiano del registro elettronico sia da parte degli alunni sia da parte dei genitori. Si ricorda inoltre che le credenziali “genitore” devono essere utilizzate esclusivamente dai genitori in quanto presenti funzionalità riservate esclusivamente a loro e pertanto non attive per gli studenti. Parallelamente è fatto obbligo agli studenti di utilizzare esclusivamente le credenziali loro dedicate ed avere la cura di custodirle.
  • la piattaforma G Suite: tutto il personale scolastico e tutti gli alunni hanno un proprio account con cui accedere ai servizi e alle applicazioni Google; questa scelta garantisce uniformità, condivisione e collaborazione e potenzia la didattica ed è supportata da un piano di formazione interno mirato e da attività di sportello digitale e tutoraggio svolte dall’Animatore digitale. Ad ogni studente e ad ogni docente  verrà assegnata  una e-mail istituzionale contenente  il dominio della scuola: nome.cognome@itebodoni.edu.it (per i docenti) e iniziale del nome.cognome@itebodoni.edu.it (per gli studenti)  gli studenti dovranno  servirsi unicamente di questa per tutte le comunicazioni interne alla scuola e per accedere alla piattaforma Classroom. Anche in questo caso si raccomanda agli studenti di avere cura delle password per poterle utilizzare quando richiesto o necessario.

Oltre a questi strumenti, è data la possibilità di utilizzarne altri, qualora garantiscano sufficiente tutela della privacy e siano necessari in quanto implementano funzionalità non presenti nei primi due.

A titolo di esempio, si potranno utilizzare schoology, o redooc perché dotati di funzionalità adatte alle materie scientifiche, classcraft in quanto specifico per il gaming, kahoot o mentimeter per presentazioni interattive, software on line creati dai docenti stessi, ecc.

L’Istituto potrà modificare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, sia il dominio della e-mail che l’applicativo del registro online.  

  1. Metodologie e attività

La progettazione della didattica in modalità digitale tiene conto che le metodologie non possono essere sempre la trasposizione di quanto accade in presenza dunque a tale scopo sono individuate le seguenti metodologie da utilizzare in DDI, fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche volte all’acquisizione delle conoscenze che puntino alla costruzione di abilità e competenze disciplinari e trasversali:

  • lavoro cooperativo
  • dibattito
  • project based learning
  • Flipped Classroom: la metodologia consiste nel fornire materiali e tutorial che favoriscano l’avvicinamento dello studente ad un nuovo contenuto. I docenti possono fornire link a video o risorse digitali, presentazioni o tutorial, che gli studenti possono fruire in autonomia. È possibile utilizzare canali youtube o blog dedicati alle singole discipline. 
  • consegna di report, compiti ed esercizi da inviare su Classroom di varie tipologie, anche a tempo e con scadenza, con griglia di valutazione.
  • richiesta di approfondimenti da parte degli studenti su argomenti di studio: agli studenti viene richiesto di elaborare contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini.
  • richiesta di approfondimenti da parte degli studenti in forma di compiti di realtà su argomenti di studio, elaborazione di contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini.
  • comunicazione e costruzione attiva di conoscenza da parte degli studenti resa possibile dal blog di classe, dalla costruzione di un sito web.
  • Digital Storytelling: ovvero la narrazione realizzata con strumenti digitali, consiste nell’organizzare contenuti di apprendimento, anche selezionati dal web, in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).
  • uso dei video nella didattica: è indispensabile sia per produrre che per fruire di contenuti, utilizzando, ad esempio, Screencast-o-matic: possibilità di registrare il video del pc con un documento e il relativo audio di spiegazione da parte del docente. Condivisione del filmato su Classroom. Diventa l’equivalente di una lezione a distanza in modalità differita. In alternativa, è possibile caricare un documento e separatamente l’audio di spiegazione. 
  • WebQuest: È un approccio didattico che valorizza le attività collaborative nel web e ben si adatta a situazioni in DDI 
  • didattica segmentata/didattica breve (presentazione breve del docente, attività svolta dai ragazzi, conclusione)

L’integrazione tra ambiente fisico ed ambiente digitale può realizzarsi efficacemente solo mediante un’attenta riflessione sulle potenzialità dei diversi spazi, con l’obiettivo di ottimizzarne le caratteristiche individuando quanto può trovare in entrambi massima espressione. 

Dovrà essere accuratamente evitato il tentativo di riprodurre nello spazio digitale l’esperienza dell’aula fisica, mentre gli strumenti digitali andranno normalmente utilizzati anche nello spazio fisico, in base alle loro funzionalità. Ad esempio, La lezione trasmissiva, che è parte anche dell’esperienza di apprendimento attivo, in ambiente digitale potrebbe essere scarsamente utile se realizzata in modalità di collegamento sincrono, mentre potrebbe essere ottimizzata se resa disponibile in videolezioni eventualmente registrate e frazionate in episodi, fruibili agli studenti in base ai propri ritmi di apprendimento. Il videocollegamento si rivela invece molto efficace per realizzare dibattiti, brainstorming, attività di confronto come circle time ed altre interazioni di gruppo (es. esercitazioni pratiche per la rielaborazione dei contenuti appresi con la possibilità di interagire con il docente). 

L’ambiente digitale non è asettico, ma caratterizzato dall’abbondanza e dall’accessibilità di informazioni e dati: le attività strutturate in questo ambiente, piuttosto che puntare ad un’impossibile inibizione delle fonti, devono piuttosto educare ad un loro uso critico, consapevole e alla loro rielaborazione. Le conoscenze e le competenze di cittadinanza digitale, ricomprese nell’ambito dell’educazione civica, sono apprendimenti elettivi nella didattica digitale integrata. 

Le attività saranno sincrone e asincrone. Le attività sincrone non devono essere intese unicamente come videolezioni. Si definiscono sincrone le attività che si svolgono con la presenza del docente. Tale presenza non è garantita unicamente dalla modalità “lezione in videoconferenza” con tutta la classe in collegamento, ma anche da altre attività in cui essa è resa possibile dall’interattività del mezzo (social reading, scrittura collaborativa, blogging, simulazioni di esperimenti virtuali, attività alla lavagna condivisa, come Jamboard, Keep o Padlet o altre). In questa modalità gli studenti lavorano, individualmente o in gruppo, con la supervisione del docente, che assicura il suo ruolo osservando i processi, correggendo gli errori, dando feed-back, suggerimenti, commenti ecc. Una “lezione” tipo potrebbe cominciare con un collegamento con il docente in videoconferenza, proseguire in un altro ambiente e tornare in videocollegamento per la conclusione

L’e-learning prevede anche lo svolgimento di attività asincrone, che sono quelle in cui lo studente, opportunamente indirizzato, lavora autonomamente in gruppo o individualmente. Le attività asincrone sono diverse da compiti assegnati da svolgere (leggi da pg a pg, svolgi gli esercizi…); sono strutturate come dei percorsi di apprendimento, in cui gli studenti ascolteranno videolezioni registrate, esploreranno materiali, svolgeranno test e attività, costruiranno prodotti. Sono insomma la parte autonoma del lavoro che normalmente si svolge in classe. E’ normale che le attività asincrone prevedano delle consegne che gli studenti debbano restituire entro tempi stabiliti al docente. Queste attività riceveranno il feed-back o la valutazione del docente in un secondo momento.

  1. Rimodulazione del quadro orario settimanale

L'uscita dalla condizione emergenziale dettata dal lockdown del paese e il riconoscimento normativo dell'ambiente digitale come ambiente di apprendimento complementare ed integrato all'ambiente fisico, consente di abbandonare il termine Didattica a Distanza, in favore del più corretto 'e-learning'. 

L''e-learning' indica infatti l'esperienza di apprendimento che si svolge nell'ambiente digitale e che può essere attivata, in base al modello scelto dagli Istituti, per alcuni giorni durante la settimana, per alcuni periodi dell'anno scolastico o, in caso di chiusure dell'Istituto per presenza di focolai o pandemia o altre emergenze, per periodi prolungati, in base alle disposizioni delle autorità. 

Il modello scelto dal nostro Istituto integra attività di apprendimento in presenza con attività in e-learning, configurando di fatto un modello didattico definibile come 'blended-learning', in cui l'apprendimento si realizza in un ambiente veramente integrato. 

Quote di e-learning

4.1 DDI in presenza: L’utilizzo della DDI come metodologia complementare all’insegnamento consentirebbe di alternare lezioni in presenza e lezioni a distanza.

Si predispongono alcune ipotesi che si potranno adottare in base alle indicazioni ministeriali e all’evoluzione della pandemia:

ipotesi 1: la turnazione dei giorni avviene per 2 giorni alla settimana con rotazione ogni tre settimane secondo il seguente schema:

 

GIORNI A DISTANZA

GIORNI IN PRESENZA 

CLASSI

lunedì e giovedì 

martedì, mercoledì, venerdì, sabato

1a settimana 

Tutte 

martedì e venerdì 

lunedì, mercoledì, giovedì, sabato 

2a settimana

Tutte 

mercoledì e sabato

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 

3a settimana

Tutte 

  

ipotesi 2

 

I quadrimestre

II quadrimestre

Le classi prime frequenteranno le lezioni in presenza per 6 giorni alla settimana. 

Le classi prime frequenteranno 5 giorni di attività in presenza e 1 giorno di attività e-learning. 

Le classi quinte, frequenteranno 5 giorni di attività in presenza e 1 giorno di attività e-learning. 

Per le classi quinte inoltre si potrà prevedere un eventuale calendario a parte per specifiche attività integrative.

 

Le classi quinte, frequenteranno le lezioni in presenza per 6 giorni alla settimana in vista della preparazione all'esame di stato. 

Per le classi quinte inoltre si potrà  prevedere un eventuale calendario a parte per specifiche attività integrative.

Le classi seconde, terze e quarte, frequenteranno 4 giorni di attività in presenza e 2 giorni di attività e-learning durante tutto l’anno scolastico.

 

Queste proposte organizzative presuppongono che per uno o due giorni alla settimana tutte le classi non vengano a scuola e  consentirebbero agli studenti, in primo luogo di poter validamente proseguire il proprio processo di apprendimento da casa, alleviando tutti i vincoli che necessariamente sono da rispettare rigorosamente in classe (uso della mascherina, la necessità di stare seduti al proprio posto anche durante l’intervallo etc.), in secondo luogo di non affollare mezzi di trasporto e punti di raccolta del trasporto stesso. 

 4.2 DDI A DISTANZA Nel caso in cui, a seguito di eventuali nuove situazioni di lockdown, si dovesse ricorrere alla DDI quale strumento unico di espletamento del servizio scolastico, nel corso della settimana sarà offerta, agli studenti, una combinazione equilibrata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa e almeno venti ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo classe e ulteriori attività in piccolo gruppo nonché attività in modalità asincrona secondo le metodologie proprie della DDI. A tal fine, il coordinatore di classe redigerà un piano orario settimanale (o bisettimanale ove necessario) raccogliendo le indicazioni dei colleghi per la distribuzione delle ore sincrone della settimana avendo cura di garantire tra le 9 e le 11 ore di attività asincrona per ogni settimana, equamente distribuite all’interno di ogni singola giornata.Le video lezioni in diretta e le altre attività sincrone dovranno svolgersi all’interno delle ore di lezione dei docenti in base all’orario vigente. Il modulo orario della lezione sincrona avrà una durata di 45 minuti, in maniera da garantire una pausa adeguata tra un'attività sincrona e la successiva. Si sottolinea che l’orario delle lezioni a distanza inizia alle 8.00 e termina alle ore 13.15 e che le lezioni asincrone non sono ore buche ma effettive ore di lavoro e studio. Resta ferma la possibilità di svolgere in orario pomeridiano, entro le ore 17:00, attività online di sportello, sostegno o recupero individuali o per piccoli gruppi, da concordare con gli studenti, ma da non utilizzarsi per interrogazioni o prosecuzione del programma. Per ciascuna classe e per ciascuna disciplina, gli impegni che richiedono la permanenza al computer degli studenti, tra lezioni da seguire e compiti da svolgere, dovranno essere bilanciati con altri tipi di attività da svolgere senza l’ausilio di dispositivi; è pertanto necessario che circa un terzo del monte ore settimanale consista in attività offline, tra studio autonomo, letture da supporti cartacei, svolgimento di esercizi sul quaderno/libro di testo, revisione di appunti, scrittura manuale, disegno, progettazione, compiti di realtà, realizzazione di esperienze scientifica su scheda laboratoriale etc. Questo momento potrà, eccezionalmente, essere utilizzato anche per rispondere a domande di chiarimento degli studenti.

Nel caso di nuovo lockdown, il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Collegio docenti, predispone l’orario delle attività educative e didattiche con la quota oraria che ciascun docente dedica alla didattica digitale integrata, avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline.

Tutte le attività proposte, le verifiche previste e i compiti assegnati dai docenti nell’arco della settimana dovranno essere indicate nell’Agenda del Registro elettronico, così da garantire agli studenti e ai colleghi dello stesso Consiglio di Classe una visione d’insieme di quanto viene svolto, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi di lavoro, rendendo più chiara e diretta la consultazione e comunicazione. 

  1. Modalità di attuazione

Posto che si possono verificare diversi gradi di realizzazione della didattica digitale integrata, come detto in premessa, si prevedono le seguenti possibilità di sviluppo:

classe presente: anche quando la classe è in presenza i docenti lavoreranno per quanto possibile con gli strumenti propri della DDI.

classe in remoto: è l’ipotesi in cui una o più classi siano in quarantena e pertanto ci si atterrà a quanto previsto nel punto 4.2.

classe parte in presenza, parte in remoto: premesso che nel caso di assenze di pochi giorni gli studenti devono seguire la didattica in autonomia e, lo faranno attraverso quanto indicato nel registro elettronico e nelle piattaforme comunemente utilizzate. Nel caso in cui l’assenza, debitamente comprovata da un certificato medico, si prolunghi oltre i 10 giorni, potranno essere attivate nuove misure DDI, incluso il video collegamento da concordare con il coordinatore della classe.

docente in remoto: in caso di quarantena del solo docente si provvederà alla nomina del sostituto in classe che firmerà la lezione come una vera e propria compresenza e si occuperà del controllo e vigilanza dell’aula in cui viene svolta la lezione mentre il docente farà la lezione DDI a distanza.  

Nel caso di nuova chiusura totale tutti i docenti continueranno a garantire attraverso le attività didattiche a distanza il diritto di apprendimento degli studenti anche offrendo la propria disponibilità a collaborare con i colleghi dei vari consigli di classe.

In particolare, ciascun docente:

  • ridefinirà, in sintonia con i colleghi di dipartimento, gli obiettivi di apprendimento e le modalità di verifica delle proprie discipline condividendo le proprie decisioni con gli studenti;
  • cercherà di strutturare e pianificare gli interventi in modo organizzato e coordinato con i colleghi di dipartimento e dei consigli di classe, anche al fine di richiedere agli studenti un carico di lavoro non eccessivo e adeguato, che bilanci opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali o con altre tipologie di studio, garantendo la loro salute e la loro sicurezza;
  • individuerà le modalità di verifica degli apprendimenti più adeguate condividendole nei rispettivi dipartimenti, tenendo conto, in sede di valutazione finale, anche dei progressi, del livello di partecipazione e delle competenze personali sviluppate da ciascuno studente; 
  • comunicherà tempestivamente al Coordinatore di classe i nominativi degli studenti che non seguono le attività didattiche a distanza, che non dimostrano alcun impegno o che non hanno a disposizione strumenti per prenderne parte, affinché il Coordinatore concordi con il Dirigente scolastico le eventuali azioni da intraprendere per favorirne il reintegro e la partecipazione;
  • continuerà a mantenere i rapporti individuali con i genitori attraverso le annotazioni sul Registro elettronico e, su specifica richiesta delle famiglie, anche via mail e/o tramite videoconferenza;
  • pianificherà l’attività lavorativa preservando la propria salute e il proprio tempo libero, rispettando al contempo le normative in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare quelle riguardanti, per analogia, lo smart working, il diritto alla disconnessione e ogni riferimento alle norme previste dal nuovo contratto nazionale sulla DDI.
  • comunicherà agli studenti la tipologia di attività (sincrona o asincrona) entro la settimana precedente in modo da garantire a tutti (colleghi e studenti) la programmazione equilibrata delle attività.

Per quanto riguarda le attività extracurricolari l’ITE Bodoni attiva corsi extracurricolari in presenza che potranno continuare anche a distanza in caso di lockdown utilizzando Meet.

Le attività che si propongono sono:

  • corsi per l’acquisizione di certificazioni linguistiche PET, FIRST
  • corsi per l’acquisizione di certificazioni ECDL
  • attività di orientamento e PCTO.
  • corsi CORDA

Si rimanda al sito della scuola per maggiori dettagli su corsi e relative modalità di iscrizione/calendari/organizzazione etc.  

  1. Alunni con disabilità, dsa e bes

Gli strumenti digitali consentono una agevole personalizzazione dei percorsi e si intendono pertanto come strumenti privilegiati per la gestione del Piani di Apprendimento Individualizzati o degli studenti con Bisogni Educativi Speciali. 

Per gli studenti con disabilità, DSA e, più in generale, per tutti gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), le azioni didattiche messe in campo terranno conto di quanto previsto dai rispettivi piani educativi e didattici personalizzati, e saranno mirati a curare il loro coinvolgimento e la partecipazione attiva, favorendo per quanto possibile la didattica in presenza.

Le Prof.sse Giuseppina D’Amico e Micaela Pascarella (reperibili alla mail: sostegno@itebodoni.edu.it), referenti per gli alunni con disabilità, alunni DSA e BES, ed il gruppo dei docenti di sostegno attivano e mantengono la comunicazione e il dialogo con studenti e famiglie per verificare anche eventuali problemi durante la Didattica Digitale Integrata e trovare soluzioni con la collaborazione dei singoli Consigli di Classe.

I docenti di sostegno, in raccordo con gli altri componenti dei consigli di classe, metteranno a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire, se possibile in presenza a scuola, agli studenti con disabilità in incontri quotidiani anche con piccoli gruppi. 

  1. Dialogo, comunicazioni e collegialità

 L’ITE Bodoni mantiene aperti tutti i canali di comunicazione per favorire il dialogo e il confronto con le famiglie, anche in caso di nuove chiusure:  

  • Il Dirigente Scolastico è disponibile all’indirizzo: elisabetta.mangi@itebodoni.edu.it 
  • I Docenti possono essere contattati tramite indirizzo mail istituzionale nome.cognome@itebodoni.edu.it
  • La Segreteria può essere contattata telefonicamente (0521 986837 – Fax 0521 987002) o con mail all’indirizzo: prtd04000q@istruzione.it 
  • Lo Sportello di ascolto e supporto psicologico, (CIC) si terrà, previo appuntamento secondo le indicazioni che verranno fornite.  

Per quanto riguarda i colloqui tra genitori e docenti si svolgeranno in videoconferenza su richiesta dei genitori con la seguente modalità:

  • richiesta di colloquio nel registro elettronico da parte del genitore
  • il docente fornirà al genitore l’orario ed il link per poter avviare la videoconferenza al genitore.

Il colloquio potrà svolgersi altresì telefonicamente; in tal caso il genitore fornirà il proprio numero di telefono al momento della prenotazione del colloquio che si effettuerà nell’orario messo a disposizione dal docente rispettando i tempi dati dal docente.

Comunicazione, condivisione, cooperazione e collaborazione sono fondamentali per realizzare e offrire una scuola di qualità. Per consentire un dialogo e un confronto costante con il Dirigente, i Docenti, il Consiglio di Istituto, i Rappresentanti di Istituto, con gli studenti e con i genitori e mantenere la sinergia necessaria per un lavoro sereno e proficuo, le riunioni, gli incontri collegiali a più livelli si terranno, ove possibile utilizzando la piattaforma Meet. 

Ruoli di coordinamento

  • Il Team di Presidenza affianca il Dirigente nella pianificazione e organizzazione del lavoro scolastico.
  • L’Animatore Digitale e il Team per l’Innovazione accompagnano l'innovazione didattica nella scuola con il compito di favorire il processo di digitalizzazione e quello di diffondere politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano Nazionale per la Scuola Digitale a tutto il personale e agli studenti.
  • La Commissione per l’applicazione e verifica delle regole del protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus ha lo scopo indicato.
  • Il Referente scolastico Covid-19 costituisce l’interfaccia tra scuola e servizio sanitario nazionale.
  • I Coordinatori di Dipartimento promuovono la progettazione disciplinare, propongono iniziative didattiche in relazione alle singole discipline e favoriscono collaborazione e sinergia tra docenti del dipartimento e tra dipartimenti.
  • I Coordinatori di Classe condividono con i rispettivi Consigli di Classe la programmazione della classe, curando la progettazione di percorsi interdisciplinari, si confrontano con il Dirigente e con i rappresentanti di classe su eventuali criticità e proposte, monitorano strumenti, metodologie e strategie adottate. 
  1. Formazione e supporto digitale

La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a garantire una efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le nuove tecnologie. Obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione del personale docente e non docente all’utilizzo del digitale. Non si tratta solo di promuovere l’utilizzo delle tecnologie al servizio dell’innovazione didattica, ma anche di comprendere il loro rapporto con ambienti dell’apprendimento rinnovati (fisici e digitali, a scuola e oltre), con l’evoluzione dei contenuti e della loro distribuzione e produzione in Rete e con l’evoluzione continua delle competenze digitali.

L’ITE Bodoni, da sempre attento all’innovazione didattica e digitale, si impegna, quindi, a fornire incontri di formazione e laboratori mirati alla formazione del proprio personale.

Per chiunque, nel corso dell’anno scolastico, abbia bisogno di informazioni e aiuto sull’uso della piattaforma G Suite e le relative applicazioni, del Registro Spaggiari o di altri strumenti ritenuti idonei alla DDI è attivo un costante il supporto da parte dell'Animatore Digitale dell’Istituto, Prof.ssa Nicoletta Rossi e dell’assistente tecnico Signora Elena Montepietra (asstecnico@itebodoni.edu.it

  1. Rispetto, correttezza, consapevolezza

Per migliorare le attività di Didattica Digitale Integrata a distanza sono fissate regole, nell’ottica del rispetto reciproco e nella consapevolezza del proprio e dell’altrui lavoro e che dunque coinvolgono studenti e docenti, in particolare si richiede:

  • il giusto setting, ovvero predisporre prima della lezione tutto il materiale necessario per connettersi con la scuola e per poter lavorare in modo proficuo;
  • puntualità e ordine, proprio come si fosse in classe non solo nel presentarsi agli orari convenuti, ma anche nel rispetto dei tempi di consegna stabiliti;
  • silenziare il proprio microfono e attivarlo su richiesta del docente;
  • tenere accesa la webcam”: la relazione tra insegnante e alunno è decisamente più ricca e interattiva, favorisce il dialogo e la possibilità di interventi fattivi nonché lo scambio di idee e l’interazione anche se attraverso uno schermo. È importante infatti stabilire un rapporto di fiducia e correttezza, comunicazione e collaborazione reciproca per lavorare in modo sereno e proficuo;
  • conoscenza delle regole della privacy cui le lezioni on line e la condivisione di materiali devono attenersi; violare la privacy comporta le sanzioni penali e pecuniarie previste ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016 (di seguito G.D.P.R.);
  • conoscenza del Regolamento Disciplinare, pubblicato sul sito web di istituto.
  1.  Valutazione

Il Ministero si è così espresso sulla valutazione nella Nota n. 388 del 17 marzo 2020: “Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti”.

Si ritiene importante sottolineare che la valutazione, in presenza e a maggior ragione a distanza, ha sempre e principalmente una finalità formativa. L’obiettivo fondamentale della valutazione delle attività svolte dagli studenti risiede quindi nella valorizzazione, promozione e sostegno del processo di apprendimento.

Pertanto la valutazione si pone come una valutazione per l'apprendimento, in grado di valorizzare tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e rielaborate dagli alunni che forniscono informazioni utili sul percorso intrapreso; La valutazione degli alunni con disabilità, con DSA o con altri BES tiene conto delle misure previste dai rispettivi Consigli di Classe nei PEI e/o PDP.

Nel caso in cui la DDI divenga unico strumento di espletamento del servizio scolastico a seguito di nuovi eventuali situazioni di lockdown, i docenti, oltre alle modalità valutative più tradizionali e convenzionali, potranno decidere di valutare i materiali di rielaborazione prodotti dagli studenti dopo l’assegnazione di compiti/attività (anche a gruppi o a coppie) ed i processi che scaturiscono dalla capacità di “lettura del compito”, le strategie d’azione adottate, il livello di interpretazione/rielaborazione dei contenuti raggiunto. Sarà anche possibile, utilizzando strumenti digitali e applicazioni previsti al punto 1.1 che ogni singolo docente riterrà utili, proporre test e/o interrogazioni orali e sperimentare forme di autovalutazione, evidenze di ogni studente da utilizzare in sede di scrutinio finale, tenendo traccia quindi del percorso svolto dai ragazzi e dei loro prodotti.

Le prove di verifica sommativa dovranno essere progettate in maniera tale da far emergere la reale acquisizione dei contenuti proposti e il reale livello di sviluppo delle competenze. Sono pertanto da privilegiare, anche in rapporto all’avanzamento del percorso scolastico degli studenti:

  • l’esposizione orale sincrona e dialogata dei contenuti, individuale o per piccoli gruppi, a seguito di studio autonomo, ricerca o approfondimento;
  • la stesura di elaborati o lo svolgimento di questionari ed esercizi in modalità sincrona con strumenti che consentano al docente di monitorare in tempo reale l’attività degli studenti (ad es. Documenti di Google o Moduli);
  • la produzione di elaborati digitali, individuali o di gruppo, compiti di realtà a seguito di consegne aventi carattere di novità e complessità (ovvero che richiedano attività di ricerca, rielaborazione e approfondimento personale dei contenuti, la mobilitazione di competenze e una restituzione finale).
  • Compiti a tempo. Diverse piattaforme consentono di somministrare compiti veloci, a tempo, che possono essere proposti agli studenti immediatamente dopo una fase di spiegazione o illustrazione. (Quizziz, QuestBase, Kahoot; ecc). Tali compiti Permettono di conseguire due obiettivi: valutare l’attenzione degli studenti e verificare l’efficacia dell’intervento didattico. Anche in questo caso occorre formulare domande “non googlabili”, strettamente inerenti l’illustrazione dell’argomento appena discusso e sempre di ragionamento. Le stesse piattaforme che permettono di somministrare i compiti forniscono generalmente il report dell’andamento della classe oltre che i risultati individuali. I compiti possono essere composti solamente da domande a risposta multipla o anche da un mix di domande chiuse e aperte, in base a ciò che il docente desidera verificare.

Si ritiene che qualsiasi modalità di verifica di una attività svolta in DDI non possa portare alla produzione di materiali cartacei, salvo particolari esigenze correlate a singole discipline o a particolari bisogni degli alunni. I docenti avranno cura di salvare gli elaborati degli alunni medesimi e di avviarli alla conservazione all’interno degli strumenti di repository a ciò dedicati dall’istituzione scolastica

Nelle condizioni di emergenza di cui in premessa la valutazione sommativa deve dare un riscontro particolare al senso di responsabilità, all’autonomia, dalla disponibilità a collaborare con gli insegnanti e con i compagni, dimostrati da ciascuno studente, nonché delle condizioni di difficoltà personali, familiari, o di divario digitale (mancanza di connessione), in cui lo studente si trova ad operare. Si consiglia di annotare periodicamente, anche in modo sintetico, l’impegno e l’interesse manifestato dallo studente nel seguire le attività proposte, a tal fine la valutazione potrà essere “integrata” anche da opportune rubriche e diari di bordo per la valutazione formativa 

La griglia di valutazione del profitto, da applicare come strumento di valutazione sommativa per tutte le discipline, deliberata nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa 2019-2022 dell’Istituto, è sostituita, nel caso di perdurante lockdown, con la seguente griglia che tiene conto degli elementi sopra esposti: 

VOTO

DESCRITTORI

10

Lo studente dimostra di avere raggiunto in maniera eccellente gli obiettivi di apprendimento proposti, un’ottima padronanza dei contenuti e notevoli capacità critiche e di rielaborazione personale. Durante l’attività in DDI ha superato brillantemente le eventuali difficoltà oggettive incontrate e ha partecipato attivamente al dialogo educativo mettendo le proprie capacità a disposizione di tutti.

9

Lo studente dimostra di avere raggiunto pienamente gli obiettivi di apprendimento proposti, con un’ottima padronanza dei contenuti e buone capacità critiche e di rielaborazione personale. Durante l’attività in DDI ha superato le eventuali difficoltà oggettive incontrate e ha partecipato attivamente al dialogo educativo.

8

Lo studente dimostra di avere raggiunto in maniera compiuta gli obiettivi di apprendimento proposti, con una efficace padronanza dei contenuti e buone capacità critiche e di rielaborazione personale. L’attività in DDI può essere stata limitata da eventuali difficoltà oggettive incontrate, ma la partecipazione al dialogo educativo è stata buona.

7

Lo studente dimostra di avere raggiunto in maniera discreta gli obiettivi di apprendimento proposti, con una discreta padronanza dei contenuti e sufficienti capacità critiche e di rielaborazione personale. L’attività in DDI può essere stata limitata da eventuali difficoltà oggettive incontrate, ma la partecipazione al dialogo educativo è stata sufficiente.

6

Lo studente dimostra di avere raggiunto in maniera essenziale gli obiettivi di apprendimento proposti, con una padronanza dei contenuti appena sufficiente e capacità critiche elementari. L’attività in DDI può essere stata limitata da eventuali difficoltà oggettive incontrate e la partecipazione al dialogo educativo è stata quasi sempre passiva.

 

5

Lo studente dimostra di non avere raggiunto gli obiettivi di apprendimento proposti, con una padronanza dei contenuti insufficiente e capacità critiche elementari. L’attività in DDI può essere stata limitata da eventuali difficoltà oggettive incontrate, ma la partecipazione al dialogo educativo è stata inadeguata.

4

Lo studente dimostra di non avere raggiunto gli obiettivi di apprendimento proposti, con una padronanza dei contenuti insufficiente e scarse capacità critiche. Nonostante l’attività in DDI non sia stata limitata da difficoltà oggettive, la partecipazione al dialogo educativo è stata scarsa o assente.

3

Lo studente non ha raggiunto gli obiettivi con padronanza dei contenuti gravemente insufficiente e la partecipazione al dialogo educativo in DDI è stata assente.

 

La mancanza di elementi di valutazione e l’eventuale impossibilità di far svolgere allo studente delle attività di recupero a distanza, determineranno una sospensione del giudizio dell’insegnante.

Le valutazioni sommative espresse da ciascun docente concorreranno alla formazione del voto finale di sintesi, rammentando che, come disposto dall’art. 6 dell’OM n. 92/2007, il voto proposto nello scrutinio finale va formulato sulla base degli esiti di “un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di vota tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati”.

In questo contesto, per poter formulare un giudizio, viene fissato in due il numero minimo di prove (orali o scritte).

  1. MONITORAGGIO

 Il gruppo di lavoro che ha redatto il presente piano si riunirà per un monitoraggio sull’andamento della DDi e per fare gli eventuali aggiustamenti al presente piano in modo periodico e costante.

"Il collegio autorizza il dirigente a modificare il presente documento alla luce di eventuali novità in relazione alla situazione sanitaria in corso"

 La delibera è approvata a maggioranza con 52 voti a favore, 6 astenuti, 1 contrario, 12 non hanno votato.

In allegato versione PDF.

Allegati

Piano DDI Ite BODONI.pdf