Le schede didattiche
Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata (delibera n. 8 del 28/10/2020) Premessa L’innovazione didattica e l’attenzione alle nuove metodologie di lavoro formano un tratto distintivo dell’ITE Bodoni. In aderenza a quanto previsto dal PSND i docenti hanno seguito percorsi di formazione e applicato le relative metodologie apprese nelle proprie classi. La legge 107/2015 assegna un posto di primo piano allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, competenze che vengono considerate trasversali ai vari ambiti e discipline e possono essere utilizzate con successo per il recupero, lo sviluppo e il potenziamento di competenze interdisciplinari e metacognitive. Le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata, adottate dal Ministero dell’Istruzione con il Decreto n°39 del 26/06/2020, hanno richiesto l’adozione, da parte delle Scuole, di un Piano affinché gli Istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti” ma anche per regolamentare la DDI intesa come “metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento [...] rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza”. Il D.M. n. 89 del 07/08/2020, ha garantito pieno riconoscimento all'ambiente digitale di apprendimento, come complementare ed integrato all'ambiente fisico. Il Piano scolastico per la DDI nasce dall’esperienza maturata durante i mesi di chiusura a causa della pandemia di COVID-19. Tale piano ha diverse finalità:
Durante il periodo di grave emergenza verificatosi nell’a.s. 2019/2020, i docenti della ITE Bodoni hanno garantito, seppur a distanza, la quasi totale copertura delle attività didattiche previste dal curriculum, assicurando il regolare contatto con gli alunni e le loro famiglie e lo svolgimento della programmazione riformulata secondo le indicazioni ministeriali. Ciò è stato possibile grazie al fatto che tutto il personale docente si è autoformato Il presente Piano, adottato per l’a.s. 2020/2021, contempla la DAD non più solo come didattica d’emergenza ma come didattica digitale integrata che prevede l’apprendimento con le tecnologie considerate uno strumento utile per facilitare apprendimenti curricolari e favorire lo sviluppo cognitivo. La Didattica Digitale Integrata, intesa come metodologia innovativa di insegnamento, viene proposta agli studenti come modalità didattica complementare supportata da strumenti digitali e dall’utilizzo delle nuove tecnologie che integrano e potenziano l’esperienza scuola in presenza. A tal fine si evidenzia che esistono diversi livelli di integrazione digitale attivabili secondo le circostanze: da un livello “minimo” - in situazione di didattica in presenza - in cui la DDI si caratterizza prevalentemente come innovazione e sperimentazione metodologica, ad un livello “massimo” - in caso di lockdown - in cui la DDI diventa necessariamente l’unica modalità di lavoro.
Si devono distinguere due casi: 1.1 DDI in presenza: i Dipartimenti ed i singoli Consigli di classe si faranno carico di rimodulare la Programmazione avendo cura di inserire obiettivi specifici e metodologie adeguate sia nelle programmazioni disciplinari sia nel Piano di lavoro annuale di ogni classe. Nella DDI la tecnologia entra in “classe” - a prescindere se sia aula o a casa - e, adottando metodologie e strumenti tipici dell’apprendimento attivo, supporta la didattica quotidiana. Gli obiettivi in tal caso sono:
1.2 DDI a distanza: nel caso si rendesse nuovamente necessario sospendere le attività didattiche ogni docente continuerà il suo lavoro in modalità e-learning, con i contenuti e gli obiettivi propri della disciplina programmati ad inizio anno ma sarà necessario individuare le modalità per il perseguimento dei seguenti obiettivi ricordando che si tratta di una elencazione non esaustiva; gli obiettivi vanno prescelti e declinati a seconda delle classi e delle modalità concrete di intervento:
Nello scegliere lo strumento informatico software da utilizzare sarà posta particolare cura a evitare il moltiplicarsi di strumenti che offrano funzionalità sovrapponibili. Gli strumenti privilegiati utilizzati per la DDI scelti dall’ITE Bodoni sono:
Oltre a questi strumenti, è data la possibilità di utilizzarne altri, qualora garantiscano sufficiente tutela della privacy e siano necessari in quanto implementano funzionalità non presenti nei primi due. A titolo di esempio, si potranno utilizzare schoology, o redooc perché dotati di funzionalità adatte alle materie scientifiche, classcraft in quanto specifico per il gaming, kahoot o mentimeter per presentazioni interattive, software on line creati dai docenti stessi, ecc. L’Istituto potrà modificare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, sia il dominio della e-mail che l’applicativo del registro online.
La progettazione della didattica in modalità digitale tiene conto che le metodologie non possono essere sempre la trasposizione di quanto accade in presenza dunque a tale scopo sono individuate le seguenti metodologie da utilizzare in DDI, fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche volte all’acquisizione delle conoscenze che puntino alla costruzione di abilità e competenze disciplinari e trasversali:
L’integrazione tra ambiente fisico ed ambiente digitale può realizzarsi efficacemente solo mediante un’attenta riflessione sulle potenzialità dei diversi spazi, con l’obiettivo di ottimizzarne le caratteristiche individuando quanto può trovare in entrambi massima espressione. Dovrà essere accuratamente evitato il tentativo di riprodurre nello spazio digitale l’esperienza dell’aula fisica, mentre gli strumenti digitali andranno normalmente utilizzati anche nello spazio fisico, in base alle loro funzionalità. Ad esempio, La lezione trasmissiva, che è parte anche dell’esperienza di apprendimento attivo, in ambiente digitale potrebbe essere scarsamente utile se realizzata in modalità di collegamento sincrono, mentre potrebbe essere ottimizzata se resa disponibile in videolezioni eventualmente registrate e frazionate in episodi, fruibili agli studenti in base ai propri ritmi di apprendimento. Il videocollegamento si rivela invece molto efficace per realizzare dibattiti, brainstorming, attività di confronto come circle time ed altre interazioni di gruppo (es. esercitazioni pratiche per la rielaborazione dei contenuti appresi con la possibilità di interagire con il docente). L’ambiente digitale non è asettico, ma caratterizzato dall’abbondanza e dall’accessibilità di informazioni e dati: le attività strutturate in questo ambiente, piuttosto che puntare ad un’impossibile inibizione delle fonti, devono piuttosto educare ad un loro uso critico, consapevole e alla loro rielaborazione. Le conoscenze e le competenze di cittadinanza digitale, ricomprese nell’ambito dell’educazione civica, sono apprendimenti elettivi nella didattica digitale integrata. Le attività saranno sincrone e asincrone. Le attività sincrone non devono essere intese unicamente come videolezioni. Si definiscono sincrone le attività che si svolgono con la presenza del docente. Tale presenza non è garantita unicamente dalla modalità “lezione in videoconferenza” con tutta la classe in collegamento, ma anche da altre attività in cui essa è resa possibile dall’interattività del mezzo (social reading, scrittura collaborativa, blogging, simulazioni di esperimenti virtuali, attività alla lavagna condivisa, come Jamboard, Keep o Padlet o altre). In questa modalità gli studenti lavorano, individualmente o in gruppo, con la supervisione del docente, che assicura il suo ruolo osservando i processi, correggendo gli errori, dando feed-back, suggerimenti, commenti ecc. Una “lezione” tipo potrebbe cominciare con un collegamento con il docente in videoconferenza, proseguire in un altro ambiente e tornare in videocollegamento per la conclusione L’e-learning prevede anche lo svolgimento di attività asincrone, che sono quelle in cui lo studente, opportunamente indirizzato, lavora autonomamente in gruppo o individualmente. Le attività asincrone sono diverse da compiti assegnati da svolgere (leggi da pg a pg, svolgi gli esercizi…); sono strutturate come dei percorsi di apprendimento, in cui gli studenti ascolteranno videolezioni registrate, esploreranno materiali, svolgeranno test e attività, costruiranno prodotti. Sono insomma la parte autonoma del lavoro che normalmente si svolge in classe. E’ normale che le attività asincrone prevedano delle consegne che gli studenti debbano restituire entro tempi stabiliti al docente. Queste attività riceveranno il feed-back o la valutazione del docente in un secondo momento.
L'uscita dalla condizione emergenziale dettata dal lockdown del paese e il riconoscimento normativo dell'ambiente digitale come ambiente di apprendimento complementare ed integrato all'ambiente fisico, consente di abbandonare il termine Didattica a Distanza, in favore del più corretto 'e-learning'. L''e-learning' indica infatti l'esperienza di apprendimento che si svolge nell'ambiente digitale e che può essere attivata, in base al modello scelto dagli Istituti, per alcuni giorni durante la settimana, per alcuni periodi dell'anno scolastico o, in caso di chiusure dell'Istituto per presenza di focolai o pandemia o altre emergenze, per periodi prolungati, in base alle disposizioni delle autorità. Il modello scelto dal nostro Istituto integra attività di apprendimento in presenza con attività in e-learning, configurando di fatto un modello didattico definibile come 'blended-learning', in cui l'apprendimento si realizza in un ambiente veramente integrato. Quote di e-learning 4.1 DDI in presenza: L’utilizzo della DDI come metodologia complementare all’insegnamento consentirebbe di alternare lezioni in presenza e lezioni a distanza. Si predispongono alcune ipotesi che si potranno adottare in base alle indicazioni ministeriali e all’evoluzione della pandemia: ipotesi 1: la turnazione dei giorni avviene per 2 giorni alla settimana con rotazione ogni tre settimane secondo il seguente schema:
ipotesi 2:
Queste proposte organizzative presuppongono che per uno o due giorni alla settimana tutte le classi non vengano a scuola e consentirebbero agli studenti, in primo luogo di poter validamente proseguire il proprio processo di apprendimento da casa, alleviando tutti i vincoli che necessariamente sono da rispettare rigorosamente in classe (uso della mascherina, la necessità di stare seduti al proprio posto anche durante l’intervallo etc.), in secondo luogo di non affollare mezzi di trasporto e punti di raccolta del trasporto stesso. 4.2 DDI A DISTANZA Nel caso in cui, a seguito di eventuali nuove situazioni di lockdown, si dovesse ricorrere alla DDI quale strumento unico di espletamento del servizio scolastico, nel corso della settimana sarà offerta, agli studenti, una combinazione equilibrata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa e almeno venti ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo classe e ulteriori attività in piccolo gruppo nonché attività in modalità asincrona secondo le metodologie proprie della DDI. A tal fine, il coordinatore di classe redigerà un piano orario settimanale (o bisettimanale ove necessario) raccogliendo le indicazioni dei colleghi per la distribuzione delle ore sincrone della settimana avendo cura di garantire tra le 9 e le 11 ore di attività asincrona per ogni settimana, equamente distribuite all’interno di ogni singola giornata.Le video lezioni in diretta e le altre attività sincrone dovranno svolgersi all’interno delle ore di lezione dei docenti in base all’orario vigente. Il modulo orario della lezione sincrona avrà una durata di 45 minuti, in maniera da garantire una pausa adeguata tra un'attività sincrona e la successiva. Si sottolinea che l’orario delle lezioni a distanza inizia alle 8.00 e termina alle ore 13.15 e che le lezioni asincrone non sono ore buche ma effettive ore di lavoro e studio. Resta ferma la possibilità di svolgere in orario pomeridiano, entro le ore 17:00, attività online di sportello, sostegno o recupero individuali o per piccoli gruppi, da concordare con gli studenti, ma da non utilizzarsi per interrogazioni o prosecuzione del programma. Per ciascuna classe e per ciascuna disciplina, gli impegni che richiedono la permanenza al computer degli studenti, tra lezioni da seguire e compiti da svolgere, dovranno essere bilanciati con altri tipi di attività da svolgere senza l’ausilio di dispositivi; è pertanto necessario che circa un terzo del monte ore settimanale consista in attività offline, tra studio autonomo, letture da supporti cartacei, svolgimento di esercizi sul quaderno/libro di testo, revisione di appunti, scrittura manuale, disegno, progettazione, compiti di realtà, realizzazione di esperienze scientifica su scheda laboratoriale etc. Questo momento potrà, eccezionalmente, essere utilizzato anche per rispondere a domande di chiarimento degli studenti. Nel caso di nuovo lockdown, il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Collegio docenti, predispone l’orario delle attività educative e didattiche con la quota oraria che ciascun docente dedica alla didattica digitale integrata, avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline. Tutte le attività proposte, le verifiche previste e i compiti assegnati dai docenti nell’arco della settimana dovranno essere indicate nell’Agenda del Registro elettronico, così da garantire agli studenti e ai colleghi dello stesso Consiglio di Classe una visione d’insieme di quanto viene svolto, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi di lavoro, rendendo più chiara e diretta la consultazione e comunicazione.
Posto che si possono verificare diversi gradi di realizzazione della didattica digitale integrata, come detto in premessa, si prevedono le seguenti possibilità di sviluppo: classe presente: anche quando la classe è in presenza i docenti lavoreranno per quanto possibile con gli strumenti propri della DDI. classe in remoto: è l’ipotesi in cui una o più classi siano in quarantena e pertanto ci si atterrà a quanto previsto nel punto 4.2. classe parte in presenza, parte in remoto: premesso che nel caso di assenze di pochi giorni gli studenti devono seguire la didattica in autonomia e, lo faranno attraverso quanto indicato nel registro elettronico e nelle piattaforme comunemente utilizzate. Nel caso in cui l’assenza, debitamente comprovata da un certificato medico, si prolunghi oltre i 10 giorni, potranno essere attivate nuove misure DDI, incluso il video collegamento da concordare con il coordinatore della classe. docente in remoto: in caso di quarantena del solo docente si provvederà alla nomina del sostituto in classe che firmerà la lezione come una vera e propria compresenza e si occuperà del controllo e vigilanza dell’aula in cui viene svolta la lezione mentre il docente farà la lezione DDI a distanza. Nel caso di nuova chiusura totale tutti i docenti continueranno a garantire attraverso le attività didattiche a distanza il diritto di apprendimento degli studenti anche offrendo la propria disponibilità a collaborare con i colleghi dei vari consigli di classe. In particolare, ciascun docente:
Per quanto riguarda le attività extracurricolari l’ITE Bodoni attiva corsi extracurricolari in presenza che potranno continuare anche a distanza in caso di lockdown utilizzando Meet. Le attività che si propongono sono:
Si rimanda al sito della scuola per maggiori dettagli su corsi e relative modalità di iscrizione/calendari/organizzazione etc.
Gli strumenti digitali consentono una agevole personalizzazione dei percorsi e si intendono pertanto come strumenti privilegiati per la gestione del Piani di Apprendimento Individualizzati o degli studenti con Bisogni Educativi Speciali. Per gli studenti con disabilità, DSA e, più in generale, per tutti gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), le azioni didattiche messe in campo terranno conto di quanto previsto dai rispettivi piani educativi e didattici personalizzati, e saranno mirati a curare il loro coinvolgimento e la partecipazione attiva, favorendo per quanto possibile la didattica in presenza. Le Prof.sse Giuseppina D’Amico e Micaela Pascarella (reperibili alla mail: sostegno@itebodoni.edu.it), referenti per gli alunni con disabilità, alunni DSA e BES, ed il gruppo dei docenti di sostegno attivano e mantengono la comunicazione e il dialogo con studenti e famiglie per verificare anche eventuali problemi durante la Didattica Digitale Integrata e trovare soluzioni con la collaborazione dei singoli Consigli di Classe. I docenti di sostegno, in raccordo con gli altri componenti dei consigli di classe, metteranno a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire, se possibile in presenza a scuola, agli studenti con disabilità in incontri quotidiani anche con piccoli gruppi.
L’ITE Bodoni mantiene aperti tutti i canali di comunicazione per favorire il dialogo e il confronto con le famiglie, anche in caso di nuove chiusure:
Per quanto riguarda i colloqui tra genitori e docenti si svolgeranno in videoconferenza su richiesta dei genitori con la seguente modalità:
Il colloquio potrà svolgersi altresì telefonicamente; in tal caso il genitore fornirà il proprio numero di telefono al momento della prenotazione del colloquio che si effettuerà nell’orario messo a disposizione dal docente rispettando i tempi dati dal docente. Comunicazione, condivisione, cooperazione e collaborazione sono fondamentali per realizzare e offrire una scuola di qualità. Per consentire un dialogo e un confronto costante con il Dirigente, i Docenti, il Consiglio di Istituto, i Rappresentanti di Istituto, con gli studenti e con i genitori e mantenere la sinergia necessaria per un lavoro sereno e proficuo, le riunioni, gli incontri collegiali a più livelli si terranno, ove possibile utilizzando la piattaforma Meet. Ruoli di coordinamento
La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a garantire una efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le nuove tecnologie. Obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione del personale docente e non docente all’utilizzo del digitale. Non si tratta solo di promuovere l’utilizzo delle tecnologie al servizio dell’innovazione didattica, ma anche di comprendere il loro rapporto con ambienti dell’apprendimento rinnovati (fisici e digitali, a scuola e oltre), con l’evoluzione dei contenuti e della loro distribuzione e produzione in Rete e con l’evoluzione continua delle competenze digitali. L’ITE Bodoni, da sempre attento all’innovazione didattica e digitale, si impegna, quindi, a fornire incontri di formazione e laboratori mirati alla formazione del proprio personale. Per chiunque, nel corso dell’anno scolastico, abbia bisogno di informazioni e aiuto sull’uso della piattaforma G Suite e le relative applicazioni, del Registro Spaggiari o di altri strumenti ritenuti idonei alla DDI è attivo un costante il supporto da parte dell'Animatore Digitale dell’Istituto, Prof.ssa Nicoletta Rossi e dell’assistente tecnico Signora Elena Montepietra (asstecnico@itebodoni.edu.it)
Per migliorare le attività di Didattica Digitale Integrata a distanza sono fissate regole, nell’ottica del rispetto reciproco e nella consapevolezza del proprio e dell’altrui lavoro e che dunque coinvolgono studenti e docenti, in particolare si richiede:
Il Ministero si è così espresso sulla valutazione nella Nota n. 388 del 17 marzo 2020: “Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti”. Si ritiene importante sottolineare che la valutazione, in presenza e a maggior ragione a distanza, ha sempre e principalmente una finalità formativa. L’obiettivo fondamentale della valutazione delle attività svolte dagli studenti risiede quindi nella valorizzazione, promozione e sostegno del processo di apprendimento. Pertanto la valutazione si pone come una valutazione per l'apprendimento, in grado di valorizzare tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e rielaborate dagli alunni che forniscono informazioni utili sul percorso intrapreso; La valutazione degli alunni con disabilità, con DSA o con altri BES tiene conto delle misure previste dai rispettivi Consigli di Classe nei PEI e/o PDP. Nel caso in cui la DDI divenga unico strumento di espletamento del servizio scolastico a seguito di nuovi eventuali situazioni di lockdown, i docenti, oltre alle modalità valutative più tradizionali e convenzionali, potranno decidere di valutare i materiali di rielaborazione prodotti dagli studenti dopo l’assegnazione di compiti/attività (anche a gruppi o a coppie) ed i processi che scaturiscono dalla capacità di “lettura del compito”, le strategie d’azione adottate, il livello di interpretazione/rielaborazione dei contenuti raggiunto. Sarà anche possibile, utilizzando strumenti digitali e applicazioni previsti al punto 1.1 che ogni singolo docente riterrà utili, proporre test e/o interrogazioni orali e sperimentare forme di autovalutazione, evidenze di ogni studente da utilizzare in sede di scrutinio finale, tenendo traccia quindi del percorso svolto dai ragazzi e dei loro prodotti. Le prove di verifica sommativa dovranno essere progettate in maniera tale da far emergere la reale acquisizione dei contenuti proposti e il reale livello di sviluppo delle competenze. Sono pertanto da privilegiare, anche in rapporto all’avanzamento del percorso scolastico degli studenti:
Si ritiene che qualsiasi modalità di verifica di una attività svolta in DDI non possa portare alla produzione di materiali cartacei, salvo particolari esigenze correlate a singole discipline o a particolari bisogni degli alunni. I docenti avranno cura di salvare gli elaborati degli alunni medesimi e di avviarli alla conservazione all’interno degli strumenti di repository a ciò dedicati dall’istituzione scolastica Nelle condizioni di emergenza di cui in premessa la valutazione sommativa deve dare un riscontro particolare al senso di responsabilità, all’autonomia, dalla disponibilità a collaborare con gli insegnanti e con i compagni, dimostrati da ciascuno studente, nonché delle condizioni di difficoltà personali, familiari, o di divario digitale (mancanza di connessione), in cui lo studente si trova ad operare. Si consiglia di annotare periodicamente, anche in modo sintetico, l’impegno e l’interesse manifestato dallo studente nel seguire le attività proposte, a tal fine la valutazione potrà essere “integrata” anche da opportune rubriche e diari di bordo per la valutazione formativa La griglia di valutazione del profitto, da applicare come strumento di valutazione sommativa per tutte le discipline, deliberata nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa 2019-2022 dell’Istituto, è sostituita, nel caso di perdurante lockdown, con la seguente griglia che tiene conto degli elementi sopra esposti:
La mancanza di elementi di valutazione e l’eventuale impossibilità di far svolgere allo studente delle attività di recupero a distanza, determineranno una sospensione del giudizio dell’insegnante. Le valutazioni sommative espresse da ciascun docente concorreranno alla formazione del voto finale di sintesi, rammentando che, come disposto dall’art. 6 dell’OM n. 92/2007, il voto proposto nello scrutinio finale va formulato sulla base degli esiti di “un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di vota tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati”. In questo contesto, per poter formulare un giudizio, viene fissato in due il numero minimo di prove (orali o scritte).
Il gruppo di lavoro che ha redatto il presente piano si riunirà per un monitoraggio sull’andamento della DDi e per fare gli eventuali aggiustamenti al presente piano in modo periodico e costante. "Il collegio autorizza il dirigente a modificare il presente documento alla luce di eventuali novità in relazione alla situazione sanitaria in corso" La delibera è approvata a maggioranza con 52 voti a favore, 6 astenuti, 1 contrario, 12 non hanno votato. |
In allegato versione PDF.